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Insieme per la Fondazione Arbia

Sabato 18 marzo 2023 ore 20.30
Cena con intervento di Wilma Malucelli - giornalista

Cena Insieme per la Fondazione


Bambini soldato, per non dimenticare questo dramma
Casa Sartini
Via Cinque Febbraio, 80 Fiorina (RSM) Presso Giorgia Boutique
Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 15 marzo
Tel. 335 7334446

Concerto

In occasione della Giornata dedicata dall'ONU contro la violenza sui bambini soldato

Concerto 17 febbraio


Grazie a Padre Pierucci, a Leonardo Di Luigi e a Luca Grassi, il 12 febbraio del 2022, in periodo post pandemia, la causa dei bambini soldato si carica di nuove motivazioni e di nuove energie. L'arte e la cultura al servizio della giustizia e della pace. Solidarietà e prossimità espresse con la musica e con la voce umana abbattono le distanze e le barriere fisiche e morali.

Comunicato stampa

Comunicato Stampa

Comunicato stampa

Comunicato Stampa

L'albero dei diritti

Albero dei diritti

Disegno di Anna Malpeli, proprietà esclusiva
Questo libretto sui Diritti dell'Infanzia, proposto in lingua inglese, francese e italiano, una versione di semplice lettura nata proprio dall'emergenza del linguaggio dell'amore, ha posto particolare attenzione alle tematiche fondamentali per la crescita e l'educazione dei bambini, con grande cura nel modo di presentarle anche attraverso piccole immagini disegnate. Immagini e testi sono stati rielaborati, a partire dai documenti internazionali e da varie pubblicazioni utili alla semplificazione e alla comunicazione diretta ad un pubblico di età scolare di ogni cultura o estrazione sociale.
È un progetto speciale della Fondazione Silvana Arbia, con sede a San Marino, perché con questo libro si abbia la possibilità di parlare a tutti i bambini del rispetto di se stessi e del prossimo.
Il diritto al nome, il diritto all'ascolto, il diritto alla famiglia, il diritto alla libertà di espressione, pensiero e religione: ogni bambina e ogni bambino nascono con dei diritti che gli adulti devono conoscere, rispettare e promuovere perché non si è mai troppo piccoli (o troppo grandi) per imparare a vivere in un mondo migliore che ponga al centro degli interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine. Trattandosi di bambini, come per ogni altra azione a loro rivolta, gli adulti, gli insegnanti, i genitori, dovrebbero essere vigili sulla visione del mondo e dei modelli di comportamento che questa propone e che non si esaurisce nel solo diritto, ma che presuppone anche un dovere. Sarà cura degli educatori ricavare riflessioni forti sull'impegno che ciascuno deve prendere con se stesso per cambiare le storture che incombono su di noi, a seconda delle diverse età, esperienze e vissuti personali. Solo se si parla, si dialoga e si discute su opinioni diverse, si può parlare di educazione alla democrazia e al rispetto dell'altro.

"Oggi è difficile educare perché il nostro impegno di formare a scuola, il cittadino che collabora, che antepone il bene comune a quello egoista, che rispetta e aiuta gli altri, è quotidianamente vanificato dai modelli proposti da chi possiede i mezzi per illudere che la felicità è nel denaro, nel potere, nell'emergere con tutti i mezzi, compresa la violenza. A questa forza perversa noi dobbiamo contrapporre l'educazione dei sentimenti: parlare di amore a chi crede nella violenza, parlare di pace preventiva a chi vuole la guerra. Dobbiamo imparare a fare le cose difficili, come disse Gianni Rodari in una delle sue ultime poesie: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi".
(Mario Lodi, intervento durante il Convegno "Educare è difficile", Legambiente – MCE Perugia marzo 2003)


La pubblicazione può essere richiesta alla Fondazione Silvana Arbia all'indirizzo
BAREDI ALBA - V.le degli Ulivi, 47-47899 SERRAVALLE (RSM) cell. 335 7334446

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Grazie a tutti coloro che vorranno unirsi a noi

  • Contribuire a eliminare e/o ridurre rischi per la pace

    insito nella pratica dell'arruolamento e nella coscrizione di minori nella Regione dei Grandi Laghi africani, rimuovendo e/o riducendo gli ostacoli all'accesso dei minori all'educazione e ad altre forme di protezione.

  • Promuovere l'elaborazione di una Convenzione Internazionale

    e misure standard di prevenzione e protezione.

  • Sostenere azioni contro la povertà

    e la promozione di attività di ricerca e raccolta dati.

  • Attuare campagne di prevenzione

    e misure di sostegno in favore di bambini e di donne residenti nella Regione dei Grandi Laghi africani, a rischio di condizioni ambientali che non consentono la crescita e lo sviluppo della personalità nel rispetto dei diritti fondamentali.

  • Costruire e rafforzare la capacità della madri

    e di altre figure femminili vicine ai minori nel proteggere i minori da rischi di rapimento, prelevamento e altre forme di violenza.

  • Collaborare con i governi e le organizzazioni non governative

    pubbliche e private di comprovata competenza e di impegno neutrale.

FONDAZIONE SILVANA ARBIA

La fondazione

Goma, tu vedi foreste
tu vedi animali
tu vedi esseri impietosi,
tu vedi bambini sprofondati nel nulla,
vedi a loro un’arma,
vedi corpi privati del dono naturale,
Sappiamo perché non finiremo di strapparli dall'unico destino.
Sono mille, sono centomila,v se riusciremo anche solo una volta,
capiremo parchè abbiamo vissuto…

Bente Bevilacqua

La Fondazione Silvana Arbia è stata fondata ufficialmente a San Marino in data 08/11/2014.
La Fondazione è stata voluta dal Magistrato Silvana Arbia che ha lavorato per quasi nove anni, fino al 2008, come procuratore e chief of prosecutions presso il Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda (TPIR) con sede ad Arusha. Silvana ha rappresentato l'accusa contro i responsabili del genocidio di un milione di persone, di etnia Tutsi, massacrate nel giro di tre mesi, dall'Aprile al Luglio 1994 in quella martoriata terra d'Africa.

A Lei è andato il Premio per la Pace 2013 del Soroptimist International of Europe, destinato a personaggi che si sono distinti nel sociale, dietro la candidatura da parte del Soroptimist Club di San Marino, da anni attivo in Rwanda per aiutare donne e orfani. Oggi, quel premio, tradotto in 20.000 Euro, è diventato il primo mattone di una Fondazione che investe sul futuro delle donne e dei bambini. La guerra infatti nonè finita. Nella regione dei Grandi Laghi, guerriglieri e terroristi continuano a combattere servendosi anche di tantissimi minori. Spesso non solo per sparare, ma anche come oggetto di sfruttamento sessuale. Un fenomeno vastissimo e perverso, che nessuno riesce a fermare. "Non ha senso parlare di pace se non si limitano certe pratiche" ha detto Silvana Arbia nel corso della serata, durante la quale il Soroptimist club di San Marino Le ha conferito il titolo di "socia onoraria".

La Fondazione, secondo gli intendimenti del magistrato, dovràporsi innanzi tutto come sostegno alle famiglie, alle mamme in particolar modo, perché sappiano resistere di fronte alla violenza del rapimento dei figli. Si lavorerà per una presa di coscienza collettiva affinché la violenza su questi esseri umani abbia a cessare.

Oggi la Fondazione è ancora piccola, ma l'obiettivo è grande: desideriamo farla conoscere, sensibilizzare la popolazione e soprattutto tutte le socie e tutti i club del SOROPTIMIST INTERNATIONAL.

Il direttivo

Presidente - Alba Baredi
Tesoriere - Cesarina Maccagli
Segretaria - Sandra Stacchini
Consiglieri - Mara Verbena, Drenka Drezga

La regione dei grandi laghi

Negli ultimi dieci anni, la regione africana dei Grandi Laghi è stata teatro di guerre sanguinose, nelle quali milioni di persone hanno perso la vita e centinaia di migliaia sono diventati profughi o sfollati.

"Il filosofo greco Platone scrisse che la società è composta da tre classi sociali: gli agricoltori, i soldati e i saggi. I primi devono provvedere con il loro lavoro al sostentamento materiale della popolazione; i secondi devono difendere la città dai nemici; i terzi devono governare la Repubblica.
Guai a quello stato in cui il governo è nelle mani dei soldati".

Le parole di Platone, purtroppo, rimangono lettera morta nella regione dei Grandi Laghi, dove i militari sono disposti a tutto pur di conquistare e mantenere il potere.

Galleria immagini

Documenti

Una selezione di documenti utili ad esplorare il mondo dei bambini soldato

Una pratica che deve terminare

"My squad is my family, my gun is my provider, and protector, and my rule is to kill or be killed."
Ishmael Beah, A Long Way Gone: Memoirs of a Boy Soldier

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